Spesso, negli ambienti più formali, si sente parlare di inviti per la colazione: no, non preoccupatevi, non vi stanno chiedendo di partecipare al primo pasto, quello con cornetto e cappuccino, bensì al pranzo. Il galateo, infatti, distingue i pasti differentemente da come, ormai, siamo soliti chiamarli, vediamo, di seguito, tutte le differenze.
Prima colazione
Qui non ci sono dubbi per nessuno è il primo pasto della giornata dove, almeno in Italia, sono latte, cappuccino, cereali, cornetti e biscotti a farla da padroni.
Colazione
Quella che ormai comunemente chiamiamo pranzo è, secondo il bon ton, la colazione. Un invito per tale evento indica un pasto vero e proprio, preparato secondo le tradizioni del paese.
Pranzo
Da tutti noi inteso come pasto che va dalle 12.30 alle 14 circa, può anche essere considerata una cena: il pranzo serale, in voga anche ai giorni nostri a causa di ritmi di lavoro che obbligano a consumare un pasto leggero a mezzogiorno, per poi trovare sazietà al termine della giornata.
Cena
Qui non si possono avere dubbi: se su un invito si trova la scritta “cena” allora questo si riferisce al pasto serale, quello che, in via generale, inizia dalle 19 alle 21 a seconda della regione d’Italia e dall’evento.
Extra
A prima colazione, colazione, pranzo e cena, si aggiungono altri possibili inviti come il brunch, sempre più popolare anche in Italia, o la merenda, dove té e pasticcini saranno i benvenuti. Da non dimenticare l’aperitivo, che, secondo il bon ton, non è un invito a sé in quanto precede un pasto e serve a intrattenere gli ospiti nell’attesa degli altri commensali, oltre che stimolare loro l’appetito.
Per evitare ogni confusione, quindi, sebbene solo in alcuni ambienti si utilizzino i termini colazione al posto di pranzo e quest’ultimo al posto di cena, è sempre bene sottolineare l’orario indicativo dell’invito: una buona usanza voluta anche dal galateo che permette agli ospiti di arrivare in orario e a padroni di casa di organizzare l’invito in ogni suo dettaglio.
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