Come scegliere il menù

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Scegliere il menù adatto a una qualsiasi occasione, sia questo un evento formale, uno più rilassato, o, addirittura, una cerimonia come un matrimonio o un battesimo, può essere molto difficile. Molti sono gli aspetti che devono essere tenuti in considerazione anche quando si invitano degli ospiti semplicemente per una cena: brutte figure, comportamenti sconvenienti ed errori sono, però, facilmente aggirabili se si seguono alcune regole del galateo.

Conoscere i propri invitati

Sopratutto se il pasto sarà tra pochi commensali è sempre meglio sapere, in anticipo, se uno o più degli invitati ha alcuni problemi nel mangiare alcuni cibi. Si può trattare di allergie, intolleranze, diete particolari o, addirittura, dettami religiosi: in tutti questi casi è bene studiare un menù che non vada a includere i vari cibi “proibiti” o che permetta, comunque, di soddisfare la propria fame.

Alternanza nel menù

Il galateo impone una certa armonia e varietà per quanto riguarda le pietanze che andranno servite: nella maggior parte dei casi non bisognerà utilizzare uno stesso alimento per due o più piatti, così come uno stessa tipologia di cottura o preparazione (fritto, in umido…). Ovviamente questo è permesso in occasione di cene a tema, dove tutti i cibi saranno preparati con un determinato ingrediente o cotti in un certo modo: l’etichetta, qui, però, impone di avvisare i commensali prima su quello che verrà servito, per evitare che questo si trovi, per gusti o convinzioni, a non mangiare nulla durante tutto il pasto. Analogamente, bisognerebbe dare un’alternanza di colore ai vari pitti: due contorni bianchi, ad esempio, possono risultare monotoni e poco invitanti.

Deve avere le tempistiche giuste

Sopratutto nel caso in cui non si chiamino cuochi e camerieri per servire il pasto, servirà essere anche organizzati sotto questo punto di vista: non è gradito vedere la padrona di casa passare troppo tempo in cucina, sottraendo la sua presenza agli ospiti e alla conversazione.

Le quantità

Quanto cucinare? Può essere sempre un problema sapere in anticipo quanto gli ospiti mangeranno di ogni portata: ricordatevi che l’equilibrio è la regola base del galateo, quindi agite di conseguenza. Analogamente non portate in tavola porzioni troppo misere o troppo grandi: eventualmente sarà compito dell’ospite chiedere un bis, senza mai esagerare.

Quante portate

Quanti primi, secondi e dolci fare? Oltre ad alcuni antipasti potete servire un primo, come una zuppa o una minestra, ma anche la pasta. Sebbene questa, per il galateo, vada mangiata solo nelle colazioni, sopratutto in Italia un bel piatto di spaghetti non solo è tollerato, ma anche preteso da alcune buone forchette. Pensate a un doppio secondo, magari uno di carne e uno di pesce, insieme ad altrettanti contorni che, serviti in abbondanza, potrebbero essere un valido sostituto se un ospite si rivelasse vegetariano. Infine, per terminare il pasto, anche formaggi, frutta e dolce: quest’ultimo non dovrebbe essere una tort, riservata solo ad alcune occasioni, ma al cucchiaio.

Ultimi consigli

Cercate di utilizzare prodotti di stagione e del territorio: non solo farete gustare prelibatezze locali e freschi, ma seguirete tutte quelle regole del bot ton di corretta educazione anche per quanto riguarda l’ambiente che ci è intorno. Infine, la regola aurea per preparare un menù: provate tutti i piatti in anticipo, per evitare brutte sorprese, di sbagliare una ricetta o i suoi ingredienti.

Photo Credit: NickNguyen – Flickr.com

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