Come mangiare i cibi difficili

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Tranne le pietanze che vanno appositamente consumate con le mani, per tutte le altre portate devono essere utilizzate le posate: alcuni piatti, però, sono più complicati di altri, vediamo, quindi, come mangiare i cibi difficili seguendo le buone norme del galateo.

Crostacei. Nella maggior parte dei casi questi vengono serviti già aperti e poi ricomposti: in questo modo sarà semplice aprirli utilizzando forchetta e coltello appositamente realizzati allo scopo. Per quanto riguarda, invece, l’aragosta e tutti i crostacei con le chele, queste andranno schiacciate con una pinza e la loro polpa andrà presa con una forchettina. Al termine della pietanza gli ospiti potranno utilizzare le vaschette lavadita per profumarsi le mani.

Ostriche e molluschi. Questi vanno serviti già aperti: per consumarli sarà, così, sufficiente prendere l’interno con la forchettina presente in tavola.

Pesce con la lisca. Questo va portato in tavola intero, per essere poi sfilettato dalla padrona di casa o dal cameriere e così servito per poi essere mangiato con le posate da pesce. Qualora rimanessero delle lische è bene evitarle senza, però, sputarle in maniera evidente: piuttosto è meglio accantonarle, discretamente, sul bordo del piatto.

Formaggio. A seconda che questo sia di pasta molle o dura variano le regole con cui si può mangiare il formaggio: nel primo caso, infatti, bisognerà utilizzare una forchetta per prenderlo e posarlo sul pane da cui poi, si mangerà, mentre con i formaggi più stagionati è sufficiente tagliarlo con coltello e forchetta per poi portarlo alla bocca utilizzando quest’ultima.

Lumache. Il guscio si tiene fermo con l’apposita pinza mentre, con una forchettina appositamente realizzata allo scopo (è piccola e con due sole punte) si estrae la lumaca vera e propria.

Asparagi. Che cosa c’è di difficile nel mangiare queste verdure, direte? Per consumarle al meglio bisognerebbe utilizzare le apposite pinze e non forchetta o coltello. In assenza di queste vanno servite esclusivamente le punte di asparago.

Spaghetti. Per mangiarli non va assolutamente utilizzato il cucchiaio ma semplicemente la forchetta: una volta arrotolati intorno alla posata, possono essere portati alla bocca.

Mangiare i cibi cosiddetti difficili, quindi, non è un’impresa così impossibile come, a prima vista, potrebbe sembrare: il galateo, infatti, “obbliga” i padroni di casa a mettere in tavole le posate apposite per ogni piatto che, aiutano la sua consumazione. Capitolo a parte per la frutta, che si deve imparare a tagliare e gustare secondo ben specifiche regole.

Photo Credit: stu_spivack – Flickr.com

1 commento su “Come mangiare i cibi difficili”

  1. Buongiorno, mi chiamo Gabriella Quercia e scrivo per Barinedita, testata giornalistica barese. Vorrei fare un articolo sul galateo, sulle norme del buon costume e sui comportamenti da evitare.
    Mi sono imbattuta nel vostro sito e ho potuto constatare con immenso piacere che è un vero vademecum sia per i momenti della quotidianità, sia per quelle occasioni più formali e sporadiche.
    Vi sarei grata se mi venisse data la possibilità di fare un’intervista (anche telefonica) sull’argomento.
    Ringraziandovi per la cortese attenzione e disponibilità, vi porgo i miei più cordiali saluti.

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