Il vino è uno dei principali protagonisti della tavola italiana, la nostra penisola ben si presta infatti alla coltivazione di uve da vino che in alcuni casi danno vita a prodotti di altissima qualità, noti in tutto il mondo.
Ci sono tanti modi di bere il vino, ma sicuramente per apprezzarne al meglio le caratteristiche occorre adottare una serie di accorgimenti e dotarsi di alcuni strumenti, che consentono una degustazione ottimale, capace di farne apprezzare al meglio le qualità.
In questa breve guida vediamo insieme quali sono i principali accessori che accompagnano la degustazione del prelibato prodotto. Non occorre avere infatti il brevetto di sommelier per imparare a riconoscere le caratteristiche fondamentali del vino e tanto meno per concedersi di berlo nelle condizioni ottimali, gustandone al meglio le tonalità di gusto e le sfumature.
In commercio si trovano alcuni accessori che anche il consumatore non esperto dovrebbe possedere.
Servire in maniera impeccabile una bottiglia di vino comporta di controllarne accuratamente la temperatura, stapparlo con eleganza, ossigenarlo e, infine, versarlo correttamente tutti accorgimenti che un bravo padrone di casa dovrebbe conoscere.
La giusta temperatura per servire un vino
Ogni vino possiede un punto ottimale di raffreddamento cui essere servito.
Vediamo meglio nella lista che segue:
- Spumanti secchi o dolci: temperatura compresa tra 6°C e 8°C
- Spumanti aromatizzati: temperatura compresa tra 6°C e 8°C
- Vini bianchi secchi, giovani o fruttati: temperatura compresa tra 8°C e 10°C
- Vini bianchi secchi, aromatici, novelli e rosati: temperatura compresa tra 10°C e 12°C
- Vini passiti bianchi, vini bianchi maturi e molto strutturati: temperatura compresa tra 12°C e 14°C
- Vini passiti rossi, vini rossi leggeri e delicati: temperatura compresa tra 14°C e 16°C
- Vini rossi mediamente strutturati: temperatura compresa tra 16°C e 18°C
- Grandi vini rossi molto strutturati e invecchiati: temperatura compresa tra 18°C e 20°C
Quindi la prima regola da ricordare è che la temperatura segue la corposità del vino, maggiore è la struttura, maggiore è la temperatura che consente di apprezzarlo al meglio.
La temperatura prevista per servire il vino è fondamentale per esaltare il sapore e non alterarne il gusto, devi sapere infatti che la reazione delle papille gustative alle sfumature del sapore è condizionata proprio da questo elemento fisico. Ci sono sfumature che si esaltano e altre che si attenuano al variare della temperatura.
L’acidità di alcuni vini bianchi viene attenuata da una temperatura più bassa, mentre vengono esaltati i profumi complessi, mentre una temperatura più alta attenua il sapore amaro e rugoso dei vini più strutturati, accentuando le sfumature di gusto che attivano nel palato la percezione degli aromi di provenienza, aiutando l’esperto a riconoscere il vitigno di provenienza e la varietà di uve utilizzate.
Termometro: l’accessorio fondamentale per servire il vino in maniera perfetta
In commercio se ne trovano per tutti i gusti, dai più economici, fino ai prodotti professionali.
Il termometro a lettura rapida consente una misurazione agile e veloce, può entrare a contatto con il liquido attraverso il collo della bottiglia, oppure direttamente nel bicchiere.
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Per una degustazione ottimale sarà inoltre necessario mantenere costante la temperatura del prodotto per tutta la durata del pasto o della consumazione. Spumanti e vini bianchi o rosati, devono essere pertanto mantenuti freschi per tutto il tempo necessario. Ecco che entra in scena un secondo accessorio irrinunciabile: il secchiello del ghiaccio.
Il secchiello del ghiaccio: ideale per mantenere costante la temperatura
Il secchiello viene colmato per circa tre quarti del suo volume, con ghiaccio e acqua, al suo interno si colloca la bottiglia da tenere fresca, avendo cura di tenere a portata di mano un tovagliolo con cui asciugare il vetro nel momento in cui il vino viene servito.
Elegante nella vesrione in vetro, il secchiello dell’immagine seguente è perfetto per la tavola raffinata, ma anche per quella più moderna.
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Un consiglio: se proprio vi siete ricordati solo all’ultimo di far raggiungere la temperatura ottimale alla vostra bottiglia appena stappata, il secchiello del ghiaccio può fornirvi un comodo strumento per far raffreddare velocemente il vino che state servendo.
Se vi da fastidio lo sgocciolio provocato nel momento in cui estraete la bottiglia dal secchiello e siete disposti a rinunciare all’eleganza di un secchiello in acciaio o, ancor meglio, in argento, potete adottare una glacette, si tratta di involucri in plastica, prodotti con una intercapedine termo-isolante in grado di mantenere costante la temperatura del vino, ma non di raffreddarlo. Qui puoi trovare maggiori informazioni.
Stappare con eleganza
Cosa c’è di più elegante dell’aprire con poche mosse decise una pregiata bottiglia di vino? Ma non è solo una questione di stile, l’apertura della bottiglia può infatti condizionare la successiva esperienza di degustazione.
Anche in questo caso in commercio si trovano numerosi e differenti modelli di cavatappi in grado di soddisfare esigenze differenti. Sicuramente uno degli accessori più diffusi è il cosiddetto cavatappi a leva, un modello semplice e sicuro che consente di stappare il vino in pochi attimi.
Il cavatappi a leva è generalmente corredato sul manico di un coltellino seghettato con il quale aprire l’involucro di plastica a protezione del tappo e del collo della bottiglia.
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Un consiglio: il taglio va praticato subito sotto all’anello che si trova sulla estremità superiore del collo della bottiglia. Una volta rimossa la protezione è possibile inserire la spirale di acciaio (si chiama verme) nel sughero del tappo. Anche in questo caso un consiglio fondamentale: fate girare il cavatappi e non la bottiglia! Qui puoi trovare maggiori informazioni.
La novità:
[FreshProduct productGroup=”4accessorivino_1450345354″ showimage=”yes” showprice=”yes” showtitle=”yes” align=”left” buttonclass=”” buttontext=”Acquista su Amazon.it” newwindow=”_blank”] A questo punto possiamo fare una breve digressione, accennando ad una innovazione tecnica recentemente introdotta che potrebbe rivoluzionare il modo di servire il vino. Si chiama Coravin e consiste in una modalità di mescita senza stappare la bottiglia. Sì, certo… detto così sembra roba da serata con giochi di prestigio, ma il sistema è tutt’altro che un trucco. Il Coravin consiste in un ago che penetra nel sughero consentendo l’erogazione del vino, mentre all’interno della bottiglia viene introdotto un gas inerte, l’argon, che ne previene l’ossidazione.
Il decanter: uno strumento per riprendere fiato
Quando si ha a che fare con vini più maturi occorre considerare che gli aromi che ne caratterizzano il sapore, arrivano sulla nostra tavola dopo aver passato molto tempo al chiuso dell’involucro di vetro. Diciamo che è come se avessero bisogno di sgranchirsi le gambe, prima di essere degustati al meglio.
É questa la funzione del decanter, un recipiente a base larga che agevola il contatto del vino con l’ossigeno, rivitalizzando così tutte le sfumature di sapore in esso contenute.
Il decanter solitamente è un’accessorio che restituisce un’immagine di esperto bevitore, ma ricordatevi sempre che viene utilizzato solo con i vini più maturi, quelli giovani non ne trarrebbero giovamento alcuno e l’impiego dell’ampolla di vetro per servirli, non produrrebbe altro effetto che rendervi ridicoli.
Il decanter viene impiegato tanto con i vini bianchi, quanto con i rossi, a patto che siano molto maturi e necessitino quindi di areazione.
Considerate che è consentito l’uso del decanter per vini giovani solo nei casi in cui la rottura del tappo, in fase di apertura, potrebbe far bere agli ospiti dei fastidiosi trucioli di sughero, insieme al vino da voi preferito.
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Un’alternativa al decanter, da utilizzare con i vini meno invecchiati, è quella dell’areatore, un pratico utensile da porre direttamente sul collo della bottiglia. L’areazione prenderà avvio nel momento in cui il vino sarà servito, per completarsi poi nel calice stesso, meglio se a base più allargata. Invece, l’ossigenazione del vino può avvenire grazie ad un ossigenatore.
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Accessori per degustare in tutta comodità
Esistono poi alcuni complementi in grado di accompagnare una buona bevuta, evitando fastidiosi inconvenienti.
Il primo che classicamente si verifica è quello della goccia sulla tovaglia, quante volte sarà capitato anche a voi di terminare una cena avviata su una superficie di cotone linda e intonsa e terminata con un telo che sembra abbia preso il morbillo?
In questo caso un paio di accessori possono risolvere il problema.
Il primo viene applicato all’esterno del collo della bottiglia e si chiama anello salvagoccia, è composto da materiale assorbente rivestito di plastica o metallo, a seconda del grado di raffinatezza.
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Vacuvin: via l’aria, lunga vita al vino
Terminiamo la carrellata con un ultimo accessorio, che può rivelarsi davvero utile.
Quante volte vi sarà capitato verso la fine della cena che il vino che avevate preventivato di consumare sia già finito? In questi casi vi chiedete che fare, aprire una bottiglia ancora, che magari avete pagato un occhio della testa, con il rischio di lasciarla a metà, rischiando di buttare via il tutto il giorno dopo?
Oppure far finta di niente, lasciando i commensali a consumare, magari una tagliata al sangue, bevendo acqua?
[FreshProduct productGroup=”14accessorivino_1450360028″ showimage=”yes” showprice=”yes” showtitle=”yes” align=”left” buttonclass=”” buttontext=”Acquista su Amazon.it” newwindow=”_blank”] L’accessorio che risolve il problema si chiama Vacuvin, un semplice, ma geniale sistema che vi consente di tappare il vino e di estrarre l’aria dalla bottiglia, sottraendo così l’ossigeno che provocherebbe l’ossidazione del vino stesso.
L’accorgimento vi consentirà di bere anche nei giorni successivi il vostro vino preferito con tutta calma, senza averne pressoché alterato il sapore.
Come avete visto gli accessori e gli accorgimenti sono numerosi, ma ognuno consente dei valorizzare un aspetto del prodotto che volete consumare, restituendo un’esperienza davvero unica.
Se adotterete i consigli, potrete anche voi concedervi il ruolo di oste provetto, di fronte agli amici.
