Bicchiere ISO da degustazione

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Nato dall’intuizione di Jules Chauvet, il bicchiere ISO è il contenitore perfetto per assaporare e giudicare un vino. L’enologo di origine francese negli anni ’50 ha avuto una importante intuizione: secondo la sua teoria il rapporto tra il volume del vino e la superficie di contatto con l’aria è direttamente legata allo sviluppo di aromi (Wikipedia). Seguendo questa regola e tenendo conto del fatto che il vino sprigiona aromi e profumi una volta a contatto con l’aria, è stato creato negli anni ’70 il bicchiere ISO.

Si tratta di un bicchiere dalle caratteristiche ben precise che viene usato per giudicare al meglio un vino e soprattutto per esaltarne i difetti. La forma è quella del tulipano leggermente più allungata. Il vetro deve essere con poco piombo (9%), liscio, di basso spessore e senza alcuna scritta. Queste sono caratteristiche fondamentali per fare in modo che non sia alterato il vino alla valutazione visiva.

La forma del bicchiere, che deve essere riempito al massimo con 50 ml di vino, fa in modo che le proprietà organolettiche si esaltino il più possibile e il vino sia in grado di sprigionare tutti i suoi profumi. La pancia di questo bicchiere è stretta rispetto ad altri bicchieri da degustazione, il che consente a tutti gli aromi di sprigionarsi in un’area definita e circoscritta. Nonostante la pancia stretta l’apertura è tale da consentire al naso del sommelier una perfetta analisi.

In questo breve schema il riepilogo delle caratteristiche del bicchiere ISO:

bicchiere ISO da degustazione

  • vetro incolore, liscio, di spessore ridotto, privo di scritte
  • percentuale di piombo 9%
  • forma a tulipano allungato
  • capacità di 210-225ml
  • apertura della coppa 46mm
  • altezza della coppa 100mm
  • altezza dello stelo 55mm

Come abbiamo appena sottolineato, il bicchiere deve essere riempito con 50 ml di liquido per avere una valutazione obiettiva.

Bicchieri ISO come si usano

Una volta acquistato la prima cosa da fare è lavare il bicchiere. Questa operazione va eseguita con estrema cura e facendo attenzione a non romperlo. Non si usano detersivi per lavare questo bicchiere perché la sua costruzione e il tipo di vetro sono strutturati appositamente per esaltare i profumi e quindi l’uso del detersivo potrebbe lasciare qualche traccia poco gradita. Si deve invece lavare il bicchiere utilizzando le dita nude e acqua calda. Dopo un primo risciacquo è opportuno lavare il bicchiere con dell’aceto bianco puro, facendo attenzione che incontri tutta la superficie interna dello stesso. Successivamente si passa ad un ulteriore risciacquo con acqua distillata. È consigliabile non asciugare il bicchiere, ma lasciare che si asciughi all’aria mettendolo capovolto su un opportuno supporto.

Il bicchiere ISO va avvinato prima di utilizzarlo. Questa procedura consiste nell’inserire una piccola quantità di vino dello stesso vino da valutare) all’interno del bicchiere, farla roteare e poi gettarla. A questo punto è possibile utilizzare il bicchiere e passare alla degustazione vera e propria

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