Come stappare una bottiglia di vino

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Non tutti sanno che stappare correttamente una bottiglia di vino influisce sulla valorizzazione del suo contenuto. Stappare in maniera brusca, intaccando il sughero del tappo e facendo sì che si sbricioli, rilasciando tanti minuscoli residui, può alterare il sapore e l’aroma di un vino pregiato.

Tra gli oggetti che non devono mai mancare nella casa di un appassionato di vini, ci sono principalmente due strumenti: un coltellino da sommelier e un cavatappi.

Cavatappi universale: il modo semplice per stappare una bottiglia di vino

I cavatappi non sono tutti uguali, è bene dunque conoscere i principali modelli per poter scegliere quello più comodo per te. Il cavatappi a leva universale è senza dubbio quello più diffuso, composto da un manico e una spirale in acciaio che ha come funzione quella di penetrare il tappo, incuneandosi in esso per poi tirarlo via grazie a un unico movimento veloce e deciso, cui va impressa una certa forza. Il cavatappi a leva universale in un certo senso è quello più “umile”, ma anche il più pratico e diffuso. Quando si sceglie un accessorio del genere, è consigliabile controllare che la sezione della spirale sia arrotondata e non a spigoli vivi: viceversa, infatti, il sughero del tappo potrebbe sbriciolarsi, soprattutto se è vecchio.

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Cavatappi ad omino

Un altro modello molto diffuso di cavatappi è quello “a omino”. Anche in questo caso si tratta di un modello classico che il più delle volte coniuga utilità e design: in commercio, infatti, vi sono molti cavatappi a omino pregiati e fantasiosi sia nei colori che nelle decorazioni. Particolarmente adatto ai vini giovani, il cavatappi a omino va utilizzato con molta cautela quando si maneggiano bottiglie d’annata, ovvero che hanno più di una decina d’anni alle spalle. Anche in questo caso, bisogna accertarsi che la spirale sia arrotondata.

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Cavatappi a due lame

Il terzo e ultimo modello di cavatappi più comunemente utilizzati è quello a due lame, sconsigliato per chi è alle prime armi. Si tratta infatti di uno strumento adatto a chi ha una certa dimestichezza nello stappare bottiglie, che di primo acchito può sembrare difficile da usare. In realtà non è così, ma bisogna farci l’abitudine: a essere inserite nel tappo sono entrambe le lame, prima quella più lunga, poi quella più corta; una volta effettuata con successo questa operazione, il tappo andrà quasi “svitato”, ovvero estratto con un lento movimento rotatorio. Il cavatappi a due lame è ideale per i tappi molto stagionati, quelli, per intenderci, che alle spalle hanno decenni di onorato servizio.

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Consigli su come stappare la bottiglia

Solo dopo aver scelto il cavatappi che più fa al caso tuo, potrai procedere a stappare la bottiglia. La prima operazione da compiere grazie al coltellino da sommelier è quella di eliminare la stagnola che sigilla la bottiglia di vino, garantendo dell’integrità e della qualità del contenuto. Dopo aver inciso la copertura in corrispondenza della nervatura che si trova sotto il collo della bottiglia (che in gergo viene definito “baga”), devi lasciar scorrere la lama lungo tutta circonferenza della baga. La stagnola si solleverà e potrà essere così eliminata ancora integra, senza rilasciare tracce di metallo che venendo a contatto col vino potrebbero alterarlo.

Quando passerai a utilizzare il cavatappi, fai attenzione a essere delicato e deciso nella prima fase (quella in cui la spirale verrà infilata del tappo) in modo tale da non sfaldare il sughero. Quando ti sarai accertato che il metallo si è incuneato in maniera salda e in profondità, potrai tirare via il tappo con forza e decisione, senza esitazioni di sorta.

Con la’ccessorio giusto e qualche piccolo consiglio, aprire una bottiglia di vino non sarà più un problema!

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